Prima dei vigneti e dei viticoltori, c’era la terra.

La pietra di queste colline si è formata da arenarie depositate dal mare. In principio, prima della pietrificazione, era una spiaggia di sabbia.

Le ondulazioni che segnano le lastre di pietra sono come le pagine di un libro: raccontano una storia lunga milioni di anni.

Le querce, i castagni, i carpini, le betulle e le roverelle popolano i boschi e proteggono le piccole radure di una valle abbracciata dalle colline.

Due antichi castelli dominano il paesaggio e, in silenzio, assistono alla nascita dell’azienda Giavitto.

Tutto ha inizio con un patto con il bosco. Oggi si contano undici vigneti e venti ettari distribuiti in quattro comuni dei Colli Orientali del Friuli.

Dentro la terra nasce una cantina a contatto con il bosco e la roccia.

I suoi spazi si sviluppano principalmente verso il basso, sottoterra, per non disturbare la verde natura circostante.

Un habitat naturale in cui i vini sono protetti e conservati dalla pietra.